Pink Floyd
Scrivere
sui Pink Floyd è un’avventura, non posso essere imparziale. Sono il mio gruppo
preferito in assoluto sin da quando li conosco. Il primo album che ho avuto è
stato “Dark Side Of The Moon”, che ad oggi è mio il disco preferito in assoluto;
ne possiedo svariate copie in diversi formati, le edizioni speciali per
celebrarne gli anniversari, il box “Immersion” e svariati bootleg.
Dei
Pink Floyd ho tutto quello che è stato pubblicato ufficialmente (LP, singoli,
CD, VHS, VideoCD, DVD, …) e molti bootleg, sia come gruppo che individualmente,
oltre a molte cover da tutto il mondo ed in tutti gli stili possibili ed
immaginabili. La prima volta che li ho visti live è stato il 13 giugno 1981
all’Earls Court di Londra, il tour era quello di The Wall, l’ultimo con la
formazione originale. Da allora ho visto sia il gruppo che Roger Waters e David
Gilmour ogni volta che sono venuti in Italia (o in paesi limitrofi), spesso
anche più volte nella stessa settimana. Rientro sicuramente nella categoria “maniaci”
al punto che sono uno di quelli che ha gadget di tutti i tipi (T-shirt, tazze,
portachiavi, portafogli, …), libri ed adoro visceralmente il lavoro di Storm
Thorgerson, l’art-maker di riferimento per tutto ciò che li riguarda.
No
potendo fare una critica obiettiva e reale mi limito ad indicare alcuni dei
siti a cui faccio riferimento per le news ed a chiarire la mia posizione su
quella che è l’annosa questione relativa ai Pink Floyd...
…
la leadership del gruppo… Roger Waters o David Gilmour? Adoro il periodo
prettamente psichedelico di Syd Barrett e gli inizi sperimentali, ma per me il
primo capolavoro è Meddle; da questo disco in poi è stato una cascata di idee e
genio senza eguali. Credo che “Dark Side Of The Moon” e “Wish You Were Here”
siano fra i pochi album che sempre attuali e non “suonano vecchi”. Sicuramente
Roger Waters è il genio creativo dietro alla maggior parte della musica dei
Floyd (basta ascoltare i demo dei dischi), ma indiscutibilmente senza la
chitarra di Gilmour e le tastiere di Wright, non esisterebbero i Pink Floyd. Per
ammissione degli stessi Floyd… brani come “Wish You Were Here”, “Shine On you
Carzy Diamond part 1-5” o “One Of Thse Days” sono figlie di improvvisazioni di
Gilmour in studio, “Us And Them”, “Great Gig In The Sky” e “Shine On You Crazy
Diamond part 6-9” sono opera di Wright, per non parlare di “Comfortably Numb” o
“Run Like Hell” che sono “scarti” del progetto solista di David Gilmour. Ad
analizzare la produzione del gruppo nel suo complesso e le carriere solistiche,
Roger Waters ha raggiunto l’apice con “Amused To Death”, Rick Wright da solo
non ha scritto nulla di particolarmente emozionante, mentre Gilmour ha
continuato a rifare i Pink Floyd anche da solo. In sintesi credo che il “più musicista”
dei quattro sia Gilmour, ma senza le idee di Waters e gli arrangiamenti di
Wright non sarebbero andati lontano. Per quanto riguarda Nick Mason, è sicuramente
la memoria storica della band, colui da cui tutto passa e sicuramente non un
mero gregario, anche se a livello compositivo forse non si è mai sforzato
troppo.
Consiglio
di visitare, oltre al sito ufficiale dei Pink Floyd, anche i seguenti:
Discografia essenziale in ordine decrescente:
·
Dark Side Of The Moon
Per me è IL DISCO per antonomasia; non ho ancora
trovato nulla di equivalente o paragonabile, soprattutto se ascoltato nella
versione in vinile o per audiofili SACD. Brani come Great Gig In The Sky (Clare
Torry ha improvvisato il vocalizzo più
famoso nella storia della musica moderna) e gli ultimi 10 minuti dell’album
(Any Color You Like / Brain Damage / Eclipse), meno citati dei più famosi Money
o Us And Them sono dei veri capolavori. Non per niente è il disco più presente
nelle classifiche di dischi da quando è stato pubblicato.
Wish You Were Here
Quando uscì tutti pensavano che non
avrebbe mai eguagliato DSOTM, ma incredibilmente ottenne lo stesso successo ed
è ancora oggi uno dei dischi più venduti in assoluto.
The Wall
Da molti è considerato il loro
capolavoro, ed effettivamente contiene alcune delle perle miliari della musica
rock. Interamente composto da Roger Waters, e forse per questo la causa della
separazione, è l’opera rock per eccellenza. I brani più importanti sono
comunque opera di Waters (testo) e Gilmour (musica) Comfortably Numb, Run Like
Hell, Another Brick In The Wall. Per i dettagli della storia rimando alla
miriade di siti web (basta cercare online). Dopo anni di liti intestine, quando
Roger Waters stava selezionando il chitarrista per il The Wall Tour, ammise ad
Andy Latimer (Camel) che voleva che la voce e la chitarra fossero “esattamente”
uguali a quello che faceva David.
Echoes
È una raccolta che ripercorre tutti i
periodi dei Pink Floyd. Personalmente
la trovo incompleta, avrebbero dovuto essere almeno 3 CD; mancano sicuramente “Mother”,
“Careful with That Axe, Eugen”, “A Saucerful of Secrets”, “Green Is the Colour”,
“Fat Old Sun”, “If”, “Green Is the Colour”, “Pigs (Three Different Ones)”.
Animals
Sottovalutato dai più, ma sono gli
ultimi sprazzi di una collaborazione coesa dei quattro componenti del gruppo. I
brani, prima di essere registrati, sono stati provati per anni dal vivo,
cambiando spesso testo o titolo, ma si sente che sono frutto di idee condivise.
Pulse
Ottimo live in cui viene eseguito per
intero DSOTM più le cose migliori di The Wall e dei Floyd a guida Gilmour.
A
Momentary Lapse Of Reason
È il disco del ritorno e,
contrariamente a quanto dicono i detrattori, contiene ancora dei piccoli
gioielli.
“Meddle” e
“Atom Heart Mother”
Sono capitoli fondamentali per gli amanti
dei Pink Floyd, contengono alcuni dei brani che verranno eseguiti negli anni
successivi e da ci nascono i capolavori che li seguono, ma ascoltati oggi hanno
quel suono retrò che non si sente nel resto della produzione. Sono dischi “vecchi”
e si sente, oltre al fatto che gli stessi autori hanno detto che sono il frutto
di momenti di scarsa ispirazione; Waters e Gilmour hanno affermato più volte ed
in occasioni diverse che Atom è stato come “raschiare il fondo del barile”.
Potrei continuare ed inserire tutti i
dischi e le raccolte indicando motivi validi per averli. Molti criticheranno l’omissione
di "Ummagumma", ma trovo che se è vero che il disco Live è eccezionale, quello in
studio non ha nulla di particolarmente speciale.
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